Lo scopo principale del Vincolo idrogeologico è quello di preservare l’ambiente fisico: non è preclusivo della possibilità di trasformazione o di nuova utilizzazione del territorio, ma mira alla tutela degli interessi pubblici e alla prevenzione del danno pubblico.
A livello regionale la sua disciplina è stata rivista e ridefinita con la L. R. n. 39 del 21 marzo 2000 (Legge Regionale della Toscana), modificata successivamente dalla L.R. n.1 del 2 gennaio 2003 e dalla L.R. n.40 del 2 agosto 2004 che hanno avviato varie azioni di decentramento, fra le quali la competenza in materia di Vincolo Idrogeologico ai Comuni e alle Unioni Montane.
Tutta la disciplina regionale sul Vincolo idrogeologico trova attuazione con il D.P.G.R. n.48/R dell’ 8 Agosto 2003 “Regolamento Forestale della Toscana” come integrato e aggiornato con i D.P.G.R.n.53/R/2015 e D.P.G.R. n.11/R/2018.
Le competenze comunali ai fini del vincolo idrogeologico riguardano:
• la trasformazione della destinazione d'uso dei terreni attuata per la realizzazione di edifici, manufatti edilizi, opere infrastrutturali ed altre opere costruttive,
• la realizzazione di ogni opera o movimento di terreno che possa alterare la stabilità dei terreni e la regimazione delle acque non connesse alla coltivazione dei terreni ed alla sistemazione idraulico-agraria ed idraulico-forestale degli stessi.
A far data dal 01/07/2021, le trasformazioni incidenti sul Vincolo Idrogeologico di competenza Comunale vengono gestite in Funzione Associata presso l'Unione Montana Alta Val di Cecina (UMVC); di seguito il link per la consultazione delle informazioni.
Richiesta_autorizzazione_Vincolo.pdf (209,86 KB) |
DIL_-_Dichiarazione_Inizio_Lavori_Vincolo_idrogeologico.pdf (154,71 KB) |
Interventi_Ininfluenti_Vincolo_Idrogeologico.pdf (115,62 KB) |
DICHIARAZIONE_GEOLOGO_ai_fini_del_Vincolo.pdf (66,27 KB) |