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Teatro ei Coraggiosi

Teatro ei Coraggiosi

 Il Teatro dei Coraggiosi a Pomarance, ubicato in via Gramsci, già via Vittorio Emanuele II, è stato riportato agli antichi fasti, dall’amministrazione comunale di Pomarance che ne venne in possesso negli anni ‘80 del novecento, dopo la cessione da parte dell’Accademia dei Coraggiosi al Comune di Pomarance che lo ha restaurato con un’attenta opera di ristrutturazione. E’ stato inaugurato il 25 aprile 1998 e svolge per l’intera comunità un ruolo importante sia come punto di riferimento e di aggregazione per i gruppi e associazioni locali, sia per intraprendere progetti di respiro regionale e infine per promuovere una programmazione articolata fra prosa e musica.
     Costruito nel XIX secolo dall’Accademia dei Coraggiosi, su progetto dell’architetto Ferdinando Magagnini di Livorno,  formata dalle più importanti famiglie dell’epoca tra le quali i De Larderel, i Bicocchi, i Biondi, i Bardini, i Cercignani,  fu inaugurato il 12 ottobre 1862 come ricorda una lapide marmorea al suo interno.
L’edificio si presenta con eleganti forme neoclassiche sia all’esterno che all’interno: attraverso un vestibolo ottagonale, si accede agli ambienti dei servizi e dell’accoglienza e quindi all’atrio che immette alla sala e alle scale verso i palchi e il palcoscenico. La sala, a ferro di cavallo, ha una copertura ribassata e decorata a fresco con rosone a raggiera, con motivi floreali e festoncini di gusto tardo settecentesco, ed è circondata da tre ordini di palchi.
Il palcoscenico, originariamente più profondo, è stato sensibilmente modificato nel suo rapporto con la sala in occasione degli interventi eseguiti nel 1912 e nel 1947 per adattare il teatro anche a sala cinematografica.
Fino a questa trasformazione il teatro ha vissuto un’intensa e prestigiosa attività teatrale e musicale che continua ancora oggi con l’avvicendarsi, accanto a filodrammatiche locali anche di compagnie professionistiche che si esibiscono durante le “Stagioni teatrali” organizzate dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Fondazione Teatro Toscana.